Gli ospiti della Fondazione Madonna della Bomba incontrano gli alunni della scuola elementare “P. Giordani”

Gli ospiti della Fondazione Madonna della Bomba incontrano gli alunni della scuola elementare “P. Giordani”.

Grandissime emozioni per gli anziani e i bambini amici di penna che si vedono per la prima volta- Progetto “Cara Nonnna, caro nonno”

L’ultimo giorno di scuola si conclude un meraviglioso dialogo tra i bambini e i loro cari nonni di lettera

 

Dopo il primo incontro, è il momento dei signori e delle signore della Fondazione Madonna della Bomba, tocca a loro andare a far visita e conoscere i piccoli visi sorridenti dei loro amici di penna.

Quanta emozione per ogni anziano, salire in auto, raggiungere la scuola elementare “P. Giordani”, riempire le tasche di aspettative e ricordi da narrare.

L’emozione è forte, ritorna una sensazione di batticuore, una leggera ansia di non saper cosa dire, come esprimere la loro gratitudine.

Giunti davanti l’ingresso della scuola, gli occhi dei nostri anziani si accendono, sbirciano dalle finestre, attendono, desiderano vedere i volti di quei bambini, associare ad ogni nome un volto, poter dire “Lei è la bambina che mi ha scritto”. Così Maria riconosce Beatrice, Carmen riconosce Andrea e si scrutano, sorridono come se fossero già vicini.

Una meravigliosa poesia accoglie tutti, con stupore ascoltano incantanti le dolci voci.

Quante mani alzate, ogni bambino vuole conoscere, curioso pone diverse domande “Cosa fate in casa di cura?”, “Cosa si mangia in struttura?”, “Cosa vi piace fare nel tempo libero?”.

Due mondi che si svelano l’uno all’altro, parole che fanno da ponte e uniscono quei metri di distanti che non permettono di osservarsi da vicino.

La grinta dei bambini ha dipinto l’atmosfera di gioia. Un grande applauso agli alunni e alle loro meravigliose insegnanti ha segnato la conclusione di questo anno scolastico, ha immortalato questo fotogramma di sentimenti che emerge nonostante il periodo di isolamento e di paura che hanno condiviso anziani e bambini.

Gli ospiti hanno raccontato ed espresso le loro emozioni alla psicologa, alle animatrici e, appena tornati in struttura, al direttore. Ogni dipendente, ogni operatore ha vissuto la stessa intensa emozione riflessa.

“Bello, bello, bello, bello, questa mattina ne vale cento” ha dichiarato a gran voce Carmen, che vive alla Fondazione Madonna della Bomba oramai da anni e partecipa a tutte le attività della casa con entusiasmo.

 

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