Prime Olimpiadi della Fondazione Madonna della Bomba Scalabrini

Saranno presto celebrate le prime Olimpiadi della Fondazione Madonna della Bomba. In attesa della giornata sportiva e delle premiazioni, gli ospiti della Fondazione Madonna della Bomba partecipano agli allenamenti.

Il nuovo anno inizia con un’attività che vede coinvolti tutti gli ospiti della Fondazione Madonna della Bomba. Dall’idea della terapista occupazionale Alice Brignone e della fisioterapista Claudia Cignatta, Gennaio ha visto il lancio delle giornate di allenamento per le olimpiadi di struttura.

La professionalità di chi si occupa di questo ciclo di incontri ha permesso di integrare l’aspetto di interazione sociale all’attività motoria e alla stimolazione sensoriale. Altre figure entrano in gioco in questo progetto, l’animatrice Concetta Barra, ad esempio, si sta occupando della gestione dello spettacolo di apertura dell’evento.

Gli ospiti sembrano aver reagito con estremo entusiasmo e l’aspetto giocoso e vitale emerge chiaramente. L’atmosfera che si respira in sala è di solare coinvolgimento e anche i più restii a iscriversi alla gara, scelgono di rimanere spettatori ma in pochi secondi vengono travolti dal desiderio di provare. Cesare, vive alla Fondazione Madonna della Bomba da pochi mesi, e afferma con spontanea gioia “Pensare che non volevo venire”.

“L’idea di organizzare le Prime Olimpiadi della Fondazione Madonna della Bomba è nata nel tentativo di offrire agli ospiti un’esperienza coinvolgente e motivante in questo difficile periodo di emergenza sanitaria. Si possono considerare una valida alternativa all’attività motoria di gruppo che si svolge settimanalmente nei vari reparti.” risponde così la terapista occupazionale ripercorrendo le fasi iniziali di questo progetto. Sottolinea, inoltre, come la strutturazione di ogni “prova sportiva” è stata pensata per ogni ospite in base alle sue caratteristiche ed abilità specifiche così da non generare frustrazione. Aggiunge che nel corso degli incontri ha assistito ad atteggiamenti di sana competitività.

Anche Claudia ha raccontato con piacere come e perché è nata l’esperienza e quali sentimenti ha generato. “Abbiamo pensato a giochi semplici come bowling , tiro al canestro e tiro al bersaglio con lo scopo di ottenere un miglioramento delle potenzialità motorie attraverso una rinnovata consapevolezza del proprio schema corporeo. L’anziano tende infatti a limitare la propria motricità anche se non vi sono blocchi articolari o dolori portando a immobilità e conseguente perdita di autonomia. Queste attività avevano lo scopo di attivare le funzioni primarie circolatorie e respiratorie , migliorare l’equilibrio statico e dinamico , la coordinazione oculomanuale, risvegliare l’attenzione e la prontezza di riflessi e favorire la socializzazione. Crediamo che gli ospiti si siano divertiti e abbiano migliorato la propria autostima nello scoprirsi capaci di fare giochi e movimenti che pensavano non essere in grado di svolgere e inoltre sono emersi in loro dolci ricordi del passato e del tempo passato con gli amici di gioventù”.

Adesso occorre aspettare soltanto l’evento ufficiale che vedrà ospiti e operatori vivere insieme l’esperienza delle Prime Olimpiadi della Fondazione Madonna della Bomba.

   

Articoli correlati